Panorama è un test di screening prenatale non invasivo su DNA fetale che consente di ottenere molte informazioni sulla salute del feto. Per effettuarlo è sufficiente un semplice prelievo di sangue della madre già dalla 9a settimana di gravidanza.
Il test valuta il rischio delle principali aneuploidie cromosomiche fetali relative ai cromosomi 21, 18, 13, X e Y, la triploidia e 5 microdelezioni cromosomiche (Sindrome di DiGeorge, Sindrome di Angelman, Sindrome di Prader-Willi, Sindrome di Cri-du-chat e Delezione 1p36).
Panorama appartiene a una nuova generazione di test di screening non invasivi (NIPT) su DNA fetale. Si tratta di un Test che non comporta nessun rischio per la mamma e per il feto e ha le migliori performance rispetto a prodotti analoghi sul mercato.
L’analisi del DNA fetale e la metodica SNP

Durante la gravidanza alcune delle cellule del trofoblasto rilasciano DNA (DNA libero fetale) nel circolo sanguigno materno, mescolandosi al DNA della madre. Test Panorama isola questa quantità di DNA libero nel sangue (detta “frazione fetale”) ed estrapola l’esatta sequenza del DNA fetale per ogni cromosoma, calcolando il rischio di aneuploidie. Questa operazione avviene attraverso un sequenziamento diretto e non massivo di circa 13.000 SNPs (Metodica SNP).
Il risultato del test è un rischio personalizzato calcolato in base a dati genetici del feto elaborati con le notizie cliniche della mamma, grazie all’algoritmo NATUS® dell’azienda americana NATERA.
Il Test può valutare anche il rischio del feto di essere portatore di 5 Microdelezioni che sono perdite di microframmenti di DNA nel corredo genetico. Si tratta di patologie indipendenti dall’età materna, più diffuse di quanto si possa credere e che non vengono ricercate durante le normali tecniche invasive di routine.
Approfondimento sulle Aneuploidie e Microdelezioni analizzate
Trisomia 21: è causata da una copia in più del cromosoma 21 ed è chiamata anche sindrome di Down. È la più comune causa di disabilità intellettiva. Può comportare, inoltre, alcuni difetti congeniti a carico del cuore o altri organi, oltre a disturbi della vista e dell’udito.
Trisomia 18: è causata da una copia in più del cromosoma 18 ed è chiamata anche sindrome di Edwards. Provoca una severa disabilità intellettuale e gravi difetti congeniti a livello cardiaco, cerebrale e di altri organi. I neonati con la sindrome di Edwards solitamente non superano l’anno di età.
Trisomia 13: è causata da una copia in più del cromosoma 13 ed è chiamata anche sindrome di Patau. Provoca una severa disabilità intellettuale e diversi difetti congeniti gravi. I neonati con la sindrome di Patau solitamente non superano l’anno di età.
Monosomia X (chiamata anche sindrome di Turner, o 45, X): è causata da un cromosoma X mancante e colpisce solo le bambine. Le bimbe con monosomia X possono avere disturbi cardiaci, problemi di udito e disabilità dell’apprendimento minori; sono, inoltre, solitamente di statura inferiore rispetto alla media. Da adulte, spesso, non sono fertili.
Triploidia: è causata da una serie aggiuntiva di 23 cromosomi (per un totale di 69) e si associa a gravi difetti congeniti. Una gravidanza in cui il bambino abbia questa patologia può essere pericolosa per la madre in quanto può comportare una grave emorragia dopo il parto, convulsioni potenzialmente letali e si può associare allo sviluppo di una neoplasia. Le bambine con triploidia giungono al termine della gestazione solo raramente e quando ciò accade solitamente il decesso avviene dopo pochi mesi dalla nascita. È importante che il medico venga a conoscenza della triploidia anche quando la madre abortisce.
Sindrome di Klinefelter: è causata da una copia in più del cromosoma X ed è chiamata anche sindrome 47, XXY; colpisce solo i bambini di sesso maschile. I bimbi con sindrome di Klinefelter possono avere disabilità dell’apprendimento e tendono a essere più alti della media. Inoltre, la maggior parte degli uomini con questa patologia non è fertile.
Sindrome della tripla X: è causata da una copia in più del cromosoma X ed è chiamata anche sindrome 47, XXX; colpisce solo le bambine. Le bimbe con sindrome della tripla X hanno disabilità dell’apprendimento; alcune di esse presentano disturbi dell’emotività e nella maggior parte dei casi sono più alte della media.
Sindrome XYY: è causata da una copia in più del cromosoma Y ed è chiamata anche sindrome 47, XYY; colpisce solo i bambini di sesso maschile. I bimbi con questa malattia tendono a essere più alti della media e a presentare lievi disturbi dell’apprendimento e del comportamento.
Sindrome da delezione 22q11.2 / sindrome di DiGeorge (si manifesta in circa 1 su 2.000 nascite)
I bambini che nascono con la sindrome da delezione del cromosoma 22q11.2 spesso presentano difetti cardiaci, problemi del sistema immunitario e disabilità intellettiva da lieve a moderata. Possono, inoltre, avere problemi renali, disturbi dell’alimentazione e/o crisi epilettiche.
Sindrome da delezione del cromosoma 1p36 (si manifesta in circa 1 su 5.000 nascite)
I bambini che nascono con la sindrome da delezione del cromosoma 1p36 presentano ipotonia muscolare, difetti cardiaci a altre malformazioni congenite, disabilità intellettiva e disturbi comportamentali. Circa la metà di questi bambini soffre di crisi epilettiche.
Sindrome di Angelman (si manifesta in circa 1 su 12.000 nascite)
I bambini che nascono con la sindrome di Angelman presentano spesso ritardo nelle tappe fondamentali dello sviluppo (per esempio stare seduti, gattonare e camminare), crisi epilettiche e problemi di equilibrio e deambulazione. Presentano, inoltre, grave disabilità intellettiva e, nella maggior parte dei casi, mancato sviluppo del linguaggio.
Sindrome del Cri-du-chat, nota anche come delezione 5p (si manifesta in circa 1 su 20.000 nascite)
I bambini che nascono con la sindrome del Cri-du-chat presentano tipicamente uno scarso peso alla nascita, la testa di piccole dimensioni e ipotonia muscolare. Sono, inoltre, comuni difficoltà respiratorie e di alimentazione. Questi bambini presentano disabilità intellettiva da moderata a severa.
Sindrome di Prader-Willi (si manifesta in circa 1 su 10.000 nascite)
I bambini che nascono con la sindrome di Prader-Willi presentando ipotonia muscolare e problemi ad alimentarsi e mettere peso. Presentano, inoltre, disabilità intellettiva. Da bambini e da adulti hanno rapidi incrementi di peso e spesso sviluppano problemi di salute correlati all’obesità.
Fonte: http://global.panoramatest.com/uk/it/common-questions
Quale test proporre alle pazienti
Test Panorama
Il test valuta il rischio delle principali aneuploidie cromosomiche fetali: Sindrome di Down, Trisomia 18, Trisomia 13, eventuali anomalie
a carico dei cromosomi del sesso e triploidia.
Test Panorama DG
Valuta il rischio delle principali anomalie aneuploidie fetali (Sindrome di Down, Trisomie 18 e 13, eventuali anomalie a carico dei cromosomi del sesso, triploidia) e della Microdelezione 22q11.2 (Sindrome di DiGeorge).
Test Panorama Plus
Valuta il rischio delle principali aneuploidie cromosomiche fetali (Sindrome di Down, Trisomie 18 e 13, eventuali anomalie a carico dei cromosomi del sesso, triploidia) e di 5 Microdelezioni (22q11.2, 1p36, Cri-du-Chat, Angelman, Prader-Wil).
Questo test può essere eseguito su tutte le gravidanze singole e autologhe. Non può essere eseguito su gravidanze gemellari o ottenute da ovodonazione.
Perchè scegliere Panorama
Performance di Test Panorama

Test Panorama ha le migliori performance nel rilevare patologie associate ad alterazioni cromosomiche: la tabella riporta la sensibilità del test e la specificità è sempre superiore al 99%.
Anche con basse percentuali di frazione fetale Test Panorama riesce ad avere le migliori performance con il più basso tasso di falsi negativi (0,7%) per le aneuploidie più comuni, rispetto a prodotti simili sul mercato.*
Su richiesta, nel referto viene indicato anche il sesso del feto: fino ad oggi non è mai stato riscontrato un errore da parte di Test Panorama nella previsione.
* Per approfondimenti: www.panoramatest.com
Altre informazioni su Test Panorama
• Questo test può essere eseguito su tutte le gravidanze singole e autologhe. Non può essere eseguito su gravidanze gemellari o ottenute da ovodonazione.
• Test Panorama è un test di screening: anche se le sue sensibilità sono molto elevate, il rischio di falsi negativi non è del tutto escludibile.
• Test Panorama non sostituisce esami diagnostici conclusivi come quelli di citogenetica invasiva (amniocentesi e villocentesi): un risultato positivo del Test Panorama va confermato mediante indagine invasiva prima di interrompere una gravidanza o modificarne il percorso clinico.
• Test Panorama non può determinare anomalie a carico di altri cromosomi oltre a quelli indagati; non è inoltre possibile diagnosticare riarrangiamenti cromosomici e mosaicismi fetali.
• Un esito negativo al test non può escludere la presenza di tutte le anomalie cromoscomiche fetali e quindi non può garantire completamente un feto sano.
• Nei rari casi in cui il Test Panorama non raggiunge un esito conclusivo a causa della bassa percentuale di frazione fetale, la ripetizione del test è gratuita.
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